Il vero capitale sono le nostre idee! Nota sul crowdfunding


     
     Si sta realizzando, grazie all’Intelligenza Artificiale e all’Internet delle Cose, quella grande rivoluzione umana, economica e culturale intesa a valorizzare il sapere e le proprie competenze più che il denaro che possediamo. Il crowdfunding è uno degli strumenti di questa grande trasformazione economica e sociale in atto nel mondo.  

     Oggi, in un'epoca di grandi cambiamenti, è il sapere che fa la differenza, più che il denaro. Il denaro viene da sè, come conseguenza naturale e meritocratica. Si recupera così, con la raccolta di fondi che parte dalla cittadinanza per premiare le idee innovative, il senso etico del denaro come mezzo e non come fine. Lo strumento di questa "raccolta fondi 2.0" è un’opportunità vincente per l’intero sistema delle imprese (rivisto in un'ottica di sostenibilità economica e non di solo profitto individuale), anche oltre le start-up innovative [1].

     L’iniziativa di Cam.TV, alla quale ho aderito come socio founder [2], con la più grande campagna di crowdfunding finora avuta in Italia, dimostra che il nostro Paese può primeggiare se consideriamo il capitale umano unico di cui dispone: è per questo che bisogna investire in formazione. Gli aderenti e cofondatori sono i pionieri della quarta rivoluzione industriale (richiamo in proposito il mio articolo).

     Il crowdfunding supera l’intermediazione dell’industria tradizionale per creare un contatto diretto tra chi crea e il pubblico di riferimento: permettendo a chiunque abbia un'idea originale e innovativa di svilupparla tramite una raccolta fondi tramite il Web (colletta 2.0), incentiva la crescita e l'occupazione, l'imprenditoria e la ricerca.

     Ora tutti possiamo avere l’opportunità di realizzare le nostre idee innovative, un progetto, un obiettivo importante, un sogno mai realizzato. Ma come sfruttare al meglio questa grande opportunità? L'argomento è stato affrontato tre anni fa in convegno di AGAM che vorrei ora ricordare, precisamente in data 20 maggio 2015, in collaborazione con AIGA Associazione Italiana Giovani Avvocati e con AIEC Associazione Italiana Equity Crowdfunding.

     Il titolo del convegno era "L’Equity Crowdfunding nel panorama normativo italiano con particolare focus sul Regolamento CONSOB", presso la Palazzina A.N.M.I.G. di via Carlo Freguglia 14 a Milano, ma venivano spiegate anche le tra il sistema italiano ed il sistema d'oltralpe con particolare riferimento a quello anglosassone.

     Il sottoscritto non poteva mancare, perché promuovere la cultura e la corretta informazione sull'uso pubblico e privato del denaro denaro è stato tra i principali obiettivi della proprio Centro Culturale Candìde intitolato al trinomio Creatività, Condivisione, Conoscenza, promuovendo interviste e articoli sul (mito del) neoliberismo e sulle sue catastrofiche conseguenze ("capitalesimo": il nuovo feudalesimo dell'economia mondiale) per i più, nata in una prospettiva di Intelligenza Collettiva e condivisa, di cui il crowdfunding rappresenta adesso l'aspetto economico e pragmatico.

     Voglio dire che fondamentale è la Condivisione della Conoscenza e della Creatività per realizzare progetti sostenibili e condivisi, quindi per raccogliere i finanziamenti necessari. Il vero capitale sono le nostre idee e il crowdfunding può convogliare l'Intelligenza Collettiva del mondo, favorendo la connotazione umana, democratica, partecipativa in ogni campo, per eliminare le diseguaglianze e realizzare la libertà di espressione.

     Solo informando e spiegando a tutti questo formidabile strumento di cooperazione e solidarietà sociale ci saranno più progetti da sviluppare in modo sostenibile, con conseguenti benefici per tutti, per chi propone e per chi finanzia, con ricadute positive in termini di crescita, sviluppo, occupazione anche per la nostra amata Italia.

avv. Giovanni Bonomo - Candìde C.C.




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[1] Nella videonota sui requisiti di un'impresa start-up innovativa e sulle relative agevolazioni fiscali (https://www.youtube.com/watch?v=ZMoPo4fKt44) richiamo anche la circolare n. 3677/C2015 del Ministero dello Sviluppo Economico sugli adempimenti delle start-up innovative a vocazione sociale, quelle cioè che operano nei settori individuati dal D. Lgs. 155/2006 sulla disciplina dell'impresa sociale. La stessa circolare del Ministero chiarisce alcuni aspetti relativi all'oggetto sociale di una start-up innovativa, che può essere anche di "civic crowdfunding", cioè di "finanziamento partecipato", da parte di gruppi di persone che utilizzano il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed enti meritevoli e dediti alla società civile. Si tratta di uno dei primi riconoscimenti normativi e istituzionali, nel nostro Paese, del crowdfunding.




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