Sui preti ‘riformatori’ e sui credenti ‘anticlericali’
In fatto di beni materiali tutto ciò che la Chiesa ha in più di Gesù povero, non fa che mostrare che non sia stata fondata da Lui” (Don Enrico Bianco).
Il clericalismo si è sviluppato a scapito della comprensione del Vangelo. C’è una Chiesa clericale che risulta del tutto estranea alla ‘bella Notizia’. Un sano anticlericalismo promuove di più la causa del Vangelo. E i responsabili dovrebbero impegnarsi a suscitarlo e a sostenerlo” (Monsignore Alessandro Pronzato.
Un po’ di anticlericalismo può far bene
anche ai cattolici.” (don Andrea Gallo)
Etc., etc.
Come disse Montesquieu “È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate dai princìpi di povertà.” !
Ma non c’è da
sorprendersi se solo si studiasse la storia del Cristianesimo, cosa che in
Italia nessuno fa. E l’ipocrisia permane, essendosi ben radicata nella nostra
cultura, fatta di nomenclatura di santi per molte vie e per molti giorni
festivi e di un notevole patrimonio architettonico e pittorico ispirato alle
narrazioni bibliche. A me, che so pensare prima di credere, i presunti
“anticlericali” che continuano a credere in “Dio” fanno una certa pietà, prima
ancora che stupore.
Per costoro, che vorrebbero riformare la Chiesa cattolica,
come il movimento Noi Siamo Chiesa (www.noisiamochiesa.org), non
verrebbe rispettato il messaggio evangelico… ma perché, che cosa avrebbe di
buono il Vangelo? Dove si trova la presunta carità, il messaggio di amore
universale che costoro vorrebbero (e chi non lo vorrebbe?) Per citare una delle
tante frasi per niente ispirate a tale presunta “caritas cristiana”
e che offendono invece l’intelligenza prima ancora che la coerenza: "a chi ha sarà
dato ed a chi non ha sarà tolto anche il poco che ha. Quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli
qui e uccideteli davanti a me“ Luca (19, 11-28)… tanto per ricordarci che cos’è la misericordia
di “Dio”.
Costoro, frati e preti che, in qualità di
rappresentanti di “Dio” in terra e arruolati nella Chiesa cattolica, fanno i
dissidenti nel suo interno, non capiscono che solo uscendone e
battendosi per una sana laicità possono risolvere qualcosa. Riporto le
loro citazioni per segnalare la loro grave incomprensione della religione in
cui credono. E così è per ogni religione sul pianeta.
Potrei citare moltissime altre frasi della Bibbia e
dei Vangeli a dimostrazione della truffa del credo religioso ma non lo faccio
per la pietas (la mia autentica) per chi si ostina a non leggerla, la
Bibbia, cioè i credenti. Ed è l’unico modo in effetti per restare tali.
Avv. Giovanni Bonomo – Candide C.C.
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