L'algoritmo è il lettore. Contenuti e media dell'odierna comunicazione.
Compito del giornalista
digitale, ma anche dell'avvocato che si aggiorna e informa, è di usare Google e
la SEO Search Engin Optimization, Facebook e gli altri social network, di
sfruttare le notizie come keyword, prima ancora
di usare le keyword per le notizie, al
fine di imparare non solo che cosa ma
come cerca il lettore.
Ancor
prima dell'attuale società multimediale
il sociologo Marshall McLuhan scopriva, nel secolo appena passato, che è
importante studiare i media non tanto
in base ai contenuti che veicolano, quanto in base ai criteri strutturali con
cui organizzano la comunicazione. Questo pensiero è notoriamente sintetizzato
con la frase "il medium è il
messaggio". Chi mi segue in Rete nelle mie viedeonote Mode e modi della comunicazione sa che
la comunicazione via Internet ha
cambiato in profondità anche i contenuti, non solo le modalità,della comunicazione.
Con
il citizen
journalism sembra che sia tutto permesso, perché tutti posso scrivere e
aprire blog propri se non ci si accontentano di scrivere su blog altri e sui social. Quale aspettativa ha il lettore
di poter distinguere, al di là della ragionevolezza e del buon senso, le
notizie vere da quelle false specie quando queste ultime hanno una loro credibilità e verosimiglianza amplificate
dalla quotidianità e normalità del mezzo di comunicazione più pervasivo? Perché
si tratta di un medium di
comunicazione che permette le modalità
di scrittura e di epressione (fotografica e audiovisiva) più suggestive e
alla portata di tutti.
Sono
finiti insomma i tempi in cui si poteva rispondere a Karl Popper che non è la televisione ad essere "cattiva
maestra", perché il mezzo è neutro
e i contenuti diseducativi li dispone chi diffonde il messaggio. Internet,
mezzo anarchico per eccellenza e nata libera da ogni controllo, può amplificare
enormemente il contenuto di ogni messaggio a seconda dei criteri e delle modalità
con cui - ciascuno di noi - organizza la comunicazione.
Ce
lo insegna il Network Marketing, al quale il giornalismo in Rete sembra dover cedere il passo quanto ad abilità
nella comunicazione. Non si può che coglierne gli insegnamenti, ad iniziare
dalla lead generation: i lettori
vanno trovati, e per trovarli è necessario conoscere il mezzo, sfruttare
tutte le possibilità che il mondo interconnesso offre. Motori di ricerca, social network, email, chat e sistemi di
messaggistica istantanea: tutto ciò che ci consente di raggiungere i lettori ha
le sue strategie, le sue tecniche, le sue modalità di comunicazione.
Utilizzarle
correttamente serve per attirare lettori, i quali andranno convertiti al
giornale, alla rivista, al blog, al social network, in modo che diventino
lettori abituali e non solo di quell'articolo. E questo nello stesso modo in
chi, con il marketing diretto, si convertono i lead in acquirenti del prodotto e del servizio. Si
"fidelizza" così il lettore.
Spesso
si previene il desiderio del lettore e si scrive un articolo sulla base di
statistiche che tengono conto delle tendenze
del momento e degli argomenti più
ricercati. Per fare ciò si utlizzano li strumenti dell'Internet Marketing,
basati sulle parole-chiave, le keywords, che tramite Google AdWords-
Keyword Planner hanno un potere selettivo basato sugli algoritmi.
La
parola "algoritmo" evoca
qualcosa di matematicamente complesso: in verità è semplicemente uno schema
sistematico di calcolo. Sono algoritmi quelli che utilizza Google per il proprio
motore di ricerca, e quelli che Facebook usa per la profilazione dei propri
iscritti. Con la conseguenza che, quando un utente fa una ricerca su Google o
apre un profilo su Facebook non è lui a scegliere: sono Google e Facebook che
gli propongono i risultati di ricerca
e le condivisioni che, secondo gli algoritmi, sono più coerenti e pertinenti
alla ricerca e alla storia di navigazione dell'utente, alle tracce delle sue
interazioni con altri utenti.
Il
compito del giornalista digitale - e
in certa misura anche dell'avvocato
per i suoi doveri di aggiornamento professionale - di oggi è allora quello di
usare Google e la SEO Search Engin Optimization, di utilizzare Facebook e gli
altri social network, al fine di trovare lettori, usare le notizie come keyword,
prima ancora di usare le keyword per le notizie, imparare non
solo che cosa ma come cerca il
lettore. Bisogna insomma costruirsi il proprio "frasario essenziale per
NON passare inosservati in società" parafrasando Ennio Flaiano al
contrario. Il mondo cambia.
Milano, 6. 2.2017 avv. Giovanni
Bonomo - Candide C.C. - Assistenza Legale Premium
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