L’infra-ordinario e la coscienza di sé. #Anno2020Covid19
Riacquista grande attualità in questi giorni di costrizione all’interno delle mura domestiche il saggio di Georges Perec “L’infra-ordinario”, che tratta dell’incapacità dell’uomo di soffermarsi con maggior attenzione su ciò che è la vita di tutti i giorni: “ Quello che succede ogni giorno e che si ripete ogni giorno, il banale, il quotidiano, l’evidente, il comune, l’ordinario, l’infra-ordinario, il rumore di fondo, l’abituale, in che modo renderne conto, in che modo interrogarlo, in che modo descriverlo? ” Ora, ciò che è abituale, a cui prima non davamo importanza, è la parte più evidente della nostra vita, ridimensionata da una dilagante pandemia mondiale: le cose prima trascurate, che ora riscopriamo facendo ordine in casa, ci parlano e ci dicono qual è la nostra giusta direzione. Mentre la ricerca dell’evasione e dello svago ci allontanava, prima, da ciò che ci è più affettivamente e mentalmente vicino, i nostri ricordi, i nostri progetti, i nostri scritti, i nostri affetti,...