Un pianoforte Petrof in salotto mi parla con le sue silenziose vibrazioni
Ritrovandomi in salotto il pianoforte a mezza coda Petrof lasciatomi in comodato dall’amico tenore e pianista Giovanni Ribichesu, coamministratore dell’associazione Canto e Incanto e del gruppo omonimo in Facebook, vengo stimolato, oltre che a suonare e a rimettermi a studiare, alle seguenti riflessioni. Anche perché dal pianoforte mi arrivano le (ora silenziose) vibrazioni di tutte i concerti e di tutte le mani di pianisti anche famosi che ne hanno mirabilmente toccato la tastiera. Agli antichi filosofi e pure agli antichi giuristi non era sfuggito il legame profondo tra l’elemento politico-normativo nelle arti e la dimensione estetica nel diritto. Già quando l’amico si esercitava in arie pucciniane e in brani classici tra i quali l’immancabile J.S. Bach, invadendo la mia casa delle sue armonie perfette costruite su regole altrettanto perfette, la mia mente divagava a ricordare la lunga storia di contiguità tra musica e diritto, fatta di identità culturali profonde, come testim...