Se DIO esistesse... non ci sarebbe bisogno di pregarlo
Chi prega mette in dubbio l’esistenza di Dio, ma deve esser perdonato: colpa non ha chi è disperato e ha un concetto errato di coscienza. Della morte la perentorietà panico induce e disperazione ed è questa la giustificazione per inventarsi la divinità. Non si chiedevano grazie agli dei, ma solamente la loro presenza, subito avvertita in opulenza di frutta, latte, pane, buoi e agnei. Ma quanto più potente il nuovo dio! Finite le ingiustizie, guerre, mali, non si uccidon fra loro gli animali, il padre ti amerà e pur lo zio. Ma forse io m’illudo? Forse sbaglio… Credo in un dio crudel che m’ha creato [1] . Forse che per vergogna si è occultato, senza lasciar nemmeno uno spiraglio? Chi muore ancor sul campo di battaglia? Chi soffre per orrende malattie o psicofisiche patologie, chi spara, e bombe e razzi ancora scaglia? Non fate il bene se siete credenti, ai non credenti lasciatelo fare. D’opportunismo non si può accusare...